martedì 12 febbraio 2013


Poesia giocosa e dispettosa

Se io fossi un computer scriverei parole sbagliate al posto di quelle giuste  

Se io fossi un cuoco farei le ricette all’incontrario

Se io fossi un tassista andrei in un luogo che non è richiesto

Se io fossi un poliziotto darei la multa a chiunque passa


Se io fossi una tartaruga morderei in testa mia sorella

un picchio pizzicherei i miei amici sulla pancia

un riccio pungerei la mamma  sotto i piedi

un coniglietto morderei la mano al papà


Se io fossi il ghiaccio andrei apposta all’Equatore

Se fossi l’amore non starei con nessuno

Se fossi l’odio bacerei tutti


Se io fossi xxxxx come sono e fui

Farei  scherzi leggeri come piume

Gli scherzi pesanti sarebbero altrui


(anche se non sono burlone…
…e va bene forse un po’ lo sono )

6 commenti:

  1. Chi è questo brillante raccontastorie?????

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  2. Vorrei da te uno scherzo leggero come piuma, soprattutto spero di non incontrarti mai in versione poliziotto! Bravo Giacomo! A presto! Maria

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  3. grazie mille spero di ricevere altri commenti, anche a me piace molto grazie ancora

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  4. Davvero divertente e fantasiosa la tua poesia!!!

    Ma...ti piace fare i " dispetti"?

    Mi piace molto l' idea degli scherzi leggeri!

    Un abbraccio

    Luisa

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  5. se io fossi un tuono spaventerei le vecchiette !
    complimenti da Paolo

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  6. bravo, bravo, BRAVISSIMOOOOOOOO!!!!!!! Linda

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