domenica 30 ottobre 2011


filastrocca



C'era una storia, una storia buffa
come un ciccione quando si tuffa
c'era un dinosauro col cappello,
c'era anche un uovo e un martello
prima il bambino non sa che fare
poi ci pensa e va a mangiare



giovedì 27 ottobre 2011

Carnevale una serata da non dimenticare





Brighella  una  sera  andò  in  giro  per  la  città  di   Mascherine,  trovò  un’insegna:  era  BARMASCHERINO,  entrò  e  cenò  mangiando
pasta  al  pesto, 
pollo  arrosto  e
insalata.  


Incontrò…




…Colombina.  Anche  lei  si  voleva  divertire:  giocarono   a  carte ed  erano  molto  felici,  anche  quando  arrivò …    
  




…Pulcinella,  che suonava  il  suo  mandolino: cantarono  tutti insieme  e  si  divertivano  molto,  poi  arrivò…    



…Meneghino,  che fece ridere  i suoi  amici  raccontando  barzellette  simpatiche.  Venne  poi…



… Il dr.  Balanzone.  Lui  non  era  contento e  brontolava  come  al  solito, poi  vide  gli  altri  e  anche  lui  divenne  felice  e  non  si  accorse  che  arrivò…


…Capitan  Spaventa  che  alzava  la  sua  spada  e  invitava  a  ballare.  Arrivò  poi 



…Pantalone,  che  stava  camminando  fuori,  sentì le  risate  ed  entrò  nel  BARMASCHERINO.  Alla fine  arrivò…


… Arlecchino, che  lanciava  i  coriandoli  a  tutti !










CHE  BELLA  FESTA  !
Era  proprio  una  serata
da  non  dimenticare!!



martedì 11 ottobre 2011

La storia di Youp


Questa è la storia di Youp il tapiro, l’unico della prateria americana.

Il tapiro Youp mangiava tranquillo l’erba, ma arrivarono due cacciatori. Il primo disse: «Guarda, quello è un tapiro?! Lui non dovrebbe essere qui ! Dai, prendiamolo !»
Lo rincorsero, allora Youp scappò (visto che era un tapiro non era molto veloce, ma corse più che poteva).
AD UN CERTO PUNTO UN CACCIATORE SPARO’ !
La pallottola era quasi arrivata, ma il cervo Gigino spinse Youp in modo da fargliela evitare.
Intanto i cacciatori se n’erano andati via, inseguendo un branco di mufloni e…Gigino e Youp
fecero amicizia!    


Ma un giorno d’inverno Gigino disse: «Tu non puoi stare qui, fa troppo freddo, devi andare verso sud ». Youp si sentì triste e molto arrabbiato perché sentiva con tutto il suo cuore che quella era la sua casa e pensava che Gigino non lo volesse più. Lasciò la loro tana arrabbiato. Gigino, triste, aspettò per tre giorni e tre notti il ritorno di Youp. Alla fine i due fecero pace e tornarono a vivere insieme.
Anni dopo successe una cosa veramente brutta: ci fu un uragano!


Sfortunatamente Gigino morì, investito dall’uragano.
Youp, addolorato, si avvicinò e lo accarezzò con il suo nasone grosso.
Continuò a vivere nella loro tana pensando sempre a Gigino e si sentiva un po’ in colpa per non averlo salvato, ma non sapeva che l’uragano lo stesse investendo. <<Povero Gigino !>>
Il tapiro capiva che non doveva rimanere lì per tenere nel cuore Gigino e visto che lui non c’era più non voleva vivere in quel posto.
Youp non aveva MAI visto il Sud America, o almeno non se lo ricordava, perché la sua mamma era una giramondo. Allora decise di andare laggiù e visse tante nuove  e  STRAORDINARIE AVVENTURE !!!!

PINNA BLU ALLA RICERCA DI SQUAMA VERDE

C’era una volta nella Barriera corallina un branco di pesci. Pinnablu era il migliore amico di Squamaverde, un pesce curiosone.
Un giorno, per seguire un piccolo cavalluccio, Squamaverde si ritrovò fuori dalla Barriera corallina: era un posto pericoloso, si diceva che da quelle parti c’era uno squalo.
Pinnablu voleva giocare con il suo amico,  andò a chiamarlo ma si accorse che non c’era e lo cercò per tutta la Barriera corallina.
Ad un certo punto vide qualcosa: si avvicinò e scoprì che era uno squalo che lo inseguì fino ad una grotta.
Pinnablu, che gironzolava, vide che c’era uno squalo davanti ad una grotta, pensò che Squamaverde fosse lì dentro, perchè aveva sentito la sua voce e si intrufolò per aiutarlo.
« Dobbiamo scappare! » esclamò Pinna blu .  « Ma se usciamo lo squalo ci mangerà !» rispose Squama verde. A quel punto arrivò… un granchio color oro e disse : « Qui c’è un’alga che vi renderà invisibili, almeno per il tempo di ritornare nella Barriera corallina». « La possiamo usare! Grazie!». Risposero i due e così fecero: presero un pezzo di alga, la tennero in bocca, ritornarono a casa in tempo, prima che il potere dell’alga sparisse e non si cacciarono più nei guai
                                                                                                          fine 

                                                                                              G.